Schengen/Dublin

Approvazione ed attuazione degli accordi di associazione

Di che cosa si tratta ?

Schengen e Dublino esprimono la comune volontà degli Stati membri dell'UE di potenziare le libertà individuali dei cittadini e migliorare la sicurezza all'interno dell'Europa. Alla base vi è la convinzione che garantire la sicurezza interna così come affrontare i flussi dei richiedenti l'asilo da tempo non sono più problemi meramente nazionali, ma che esigono un'azione comune e coerente di tutti gli Stati.

Tutti i 15 vecchi Stati membri dell'UE partecipano oggi a Schengen e Dublino, sebbene il Regno Unito, l'Irlanda e la Danimarca vi abbiano una posizione particolare. Mentre il Regno Unito e l'Irlanda non sono associati in alcuni settori (controlli alle frontiere, visti), la Danimarca partecipa a Schengen e Dublino esclusivamente a livello intergovernativo. Vi partecipano inoltre la Norvegia e l’Islanda, due Stati non membri dell’UE. Tutti i 12 nuovi Stati dell’UE sono associati a Dublino, ma soltanto nove di essi partecipano a Schengen. Per l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, Malta, la Polonia, la Slovacchia, la Slovenia, la Repubblica ceca e l’Ungheria i controlli alle frontiere interne sono stati aboliti il 21 dicembre 2007. Agli aeroporti i controlli saranno invece aboliti soltanto il 30 marzo 2008 in concomitanza con il nuovo orario dei voli. Cipro, la Romania e la Bulgaria non hanno ancora portato a termine i lavori preliminari necessari (attuazione, valutazione). Una volta conclusi tali lavori, saranno 29 gli Stati che usufruiranno di Schengen e Dublino.

Anche in Svizzera si è affermata l'idea che il livello della sicurezza interna può essere mantenuto soltanto se le nostre autorità collaborano strettamente e senza ostacoli burocratici con i loro partner esteri. Sin dalla firma degli accordi di associazione relativi a Schengen e Dublino, la Svizzera sfrutta il suo diritto di partecipazione concessole nel quadro degli accordi summenzionati. Il nostro Paese partecipa quindi attivamente all'ulteriore sviluppo della cooperazione. La Svizzera partecipa alla cooperazione operativa instaurata dagli accordi di associazione a Schengen/Dublino dal 12 dicembre 2008, data scelta dal Consiglio dell'UE, in seguito alla necessaria procedura di valutazione, per la trasposizione dell'acquis di Schengen. Negli aeroporti i controlli delle persone per i voli all’interno dello spazio Schengen sono stati soppressi soltanto con l’introduzione del nuovo orario di volo, il 29 marzo 2009.

Cos’è stato fatto finora?

  • Il 19 maggio 2004, la Svizzera e l'UE raggiungono un'intesa politica nei Bilaterali II (comunicato per i media).
  • Il 23 giugno 2004, il Consiglio federale propone al Parlamento di sottoporre l'accordo di associazione a Schengen/Dublino e sei ulteriori accordi bilaterali II al referendum facoltativo (comunicato per i media).
  • Il 25 giugno 2004, i negoziatori della Svizzera e dell'UE parafano l'accordo di associazione Schengen/Dublino e gli altri sette accordi bilaterali II.
  • Il 30 giugno 2004, il Consiglio federale avvia la procedura di consultazione relativa agli Accordi bilaterali II (comunicato per i media).
  • Il 1o ottobre 2004, il Consiglio federale licenzia il messaggio relativo agli Accordi bilaterali II (comunicato per i media).
  • Il 26 ottobre 2004, il presidente della Confederazione Joseph Deiss e la consigliera federale Micheline Calmy-Rey firmano a Lussemburgo gli Accordi bilaterali II tra la Svizzera e l’Unione europea e il protocollo relativo all'estensione della libera circolazione delle persone ai nuovi Stati UE (comunicato per i media).
     
  • Deliberazione parlamentare (04.063)
    Documento in tedesco
    Documento in francese
     
  • Votazione popolare del 5 giugno 2005
    Spiegazioni del Consiglio federale
    Consiglio federale e Cantoni raccomandano di accettare Schengen/Dublino
    (comunicato per i media).
    Risultato della votazione popolare
     
  • Gli accordi di associazione a Schengen/Dublino non entreranno in vigore prima del 2008 (comunicato per i media).
  • Il Consiglio federale intende applicare quanto prima l’accordo di associazione Schengen/Dublino. Il 16 maggio 2007 decide pertanto d’intraprendere la soluzione transitoria del Sistema d’informazione Schengen (SISone4all) (comunicato per i media).
  • La Svizzera intende avviare la collaborazione operativa nel quadro degli accordi di associazione a Schengen/Dublino entro la fine dell’anno. Il 20 febbraio 2008 il Consiglio federale si esprime in tal senso nel corso di uno scambio di vedute. Inoltre adotta pure le decisioni necessarie per recepire gli atti normativi e i provvedimenti dell’UE/CE emanate in materia dopo la firma dell’accordo di associazione a Schengen (comunicato per i media).
  • Il 30 maggio 2008 il Consiglio federale si esprime in favore di un inizio scaglionato della cooperazione operativa nel quadro dell’Accordo di associazione a Schengen (comunicato per i media).
  • Il 26 novembre 2008 il Consiglio federale mette in vigore gli ultimi atti legislativi necessari all’attuazione degli Accordi di associazione a Schengen e Dublino. Il 27 novembre 2008 il Consiglio dell’UE fissa definitivamente l’entrata in vigore dell’acquis di Schengen per il 12 dicembre 2008 (comunicato per i media).

Documentazione

Cosa regola Dublin:

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Ultima modifica 27.11.2008

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