La Svizzera ha partecipato retroattivamente dal 2009 al Fondo per le frontiere esterne (FFE). Parte integrante del programma generale «Solidarietà e gestione dei flussi migratori» dell’Unione europea (UE), il FFE è giunto a scadenza alla fine del 2013. I progetti finanziati da questo fondo si sono conclusi nel 2016.
Il FFE era un fondo di solidarietà teso a sostenere gli Stati Schengen che, a causa delle estese frontiere terrestre e marittime dovevano farsi carico di costi elevati per la protezione delle frontiere esterne di Schengen. Grazie al fondo ci si proponeva anzitutto di contribuire ad assicurare controlli efficaci, migliorando la protezione delle frontiere esterne, e di ridurre il numero degli ingressi illegali. Al tempo stesso ci si proponeva di agevolare e accelerare l’entrata nello spazio Schengen delle persone autorizzate.
Il fondo è stato costituito per il periodo 2007–2013. La Svizzera ha partecipato nel quadro dell’associazione a Schengen.
Grazie agli stanziamenti del FFE è stato possibile finanziare progetti per migliorare la protezione e la gestione delle frontiere esterne dello spazio Schengen. La dotazione complessiva del fondo era di 1820 milioni di euro. La Svizzera ha contribuito per un totale di 53,4 milioni di euro e ha beneficiato di stanziamenti pari a 17,6 milioni di euro. La qualità di contribuente netto della Svizzera si spiega con il fatto che le uniche frontiere esterne Schengen del nostro Paese si trovano negli aeroporti con traffico internazionale.
Con gli stanziamenti del FFE, la Svizzera ha cofinanziato il settore dei visti, in particolare l’allacciamento al Sistema centrale d’informazione visti dell’UE (CS-VIS), nonché un nuovo sistema nazionale sui visti. Nel settore delle frontiere sono stati cofinanziati ad esempio nuovi sistemi di controllo alle frontiere, compreso l’equipaggiamento necessario, e il distacco di due Immigration Liaison Officer.
La Segreteria di Stato della migrazione era competente per tutti gli aspetti della partecipazione svizzera al fondo, funzione che conserva nel quadro del Fondo per la sicurezza interna.
Ultima modifica 03.08.2022