I fondi dell’Unione europea (UE) sono destinati a sostenere finanziariamente determinate politiche dell’UE. Essendo uno Stato associato a Schengen, la Svizzera partecipa ai fondi Schengen istituiti per sette anni. I fondi attuali hanno perseguito e continuano a perseguire (secondo priorità in parte divergenti) l’obiettivo di garantire un livello elevato di sicurezza nell’UE, lottare contro la migrazione illegale e facilitare i viaggi legittimi offrendo un sostegno solidale agli Stati Schengen che, a causa dell’estensione delle loro frontiere marittime e/o terrestre o delle loro frontiere aeree molto frequentate come conseguenza della presenza sul loro territorio d’importanti aeroporti internazionali devono far fronte a un onere maggiore per proteggere le frontiere esterne dello spazio Schengen.
I fondi sono istituiti per la durata del quadro finanziario pluriennale dell’UE (attualmente 2021-2027) e sono gestiti in base alla cosiddetta «gestione condivisa degli stanziamenti». Secondo questo principio gestionale, sono in primi gli Stati partecipanti a decidere dell’utilizzo degli stanziamenti. Gli stati individuali sono anche responsabili della buona gestione di questi mezzi. Lo scopo e le priorità dell’impiego degli stanziamenti sono retti in programmi operativi negoziati, a livello nazionale, tra la Commissione europea e gli stati individuali e approvati ufficialmente da quest’ultima.
Ultima modifica 03.08.2022