Revisione LSCPT e acquisizione di un nuovo sistema di sorveglianza
Il 19 maggio 2010 il Consiglio federale ha posto in consultazione la revisione della legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT; RS 780.1). La procedura di consultazione si concluderà il 18 agosto 2010. Nel contempo, ma indipendentemente dalla revisione, attualmente il DFGP si sta procurando un nuovo sistema per eseguire le sorveglianze in procedimenti penali ordinate dalle autorità svizzere di perseguimento penale. Qui appresso il servizio di sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (Servizio SCPT) risponde a domande fondamentali in merito.
No, in relazione al progetto ISS non sono stati acquistati apparecchi o software. Attualmente il progetto si trova nella fase di acquisizione e sono in corso le trattative sul contratto. Fintanto che le trattative non saranno concluse non è possibile fornire indicazioni sui costi precisi. D’altronde per il progetto ISS il Consiglio federale ha approvato un credito d’impegno di 18,2 milioni di franchi.
No, l’ISS. (Interception Sistem Svizzera) sarà conforme al diritto vigente e può quindi essere utilizzato con il diritto attuale. È destinato a sostituire l’attuale sistema LIS (Lawful Interception Sistem) e la sua acquisizione si svolge pertanto indipendentemente dalla revisione della LSCPT. L’ISS sarà tuttavia anche in grado di soddisfare le esigenze della nuova LSCPT e potrà esservi adattato successivamente, ossia dopo l’adozione della legge rivista.
Per motivi legati alle indagini il Servizio SCPT non fornisce informazioni in merito alle possibilità e alle limitazioni della sorveglianza. Tali informazioni potrebbero pregiudicare il perseguimento penale e sono soggette al segreto d’ufficio. È invece vero che l’attuale sistema sarà sostituito da uno nuovo. Ciò è necessario poiché il sistema attuale si trova alla fine del suo ciclo di vita. Inoltre una sostituzione dell’attuale sistema è inevitabile anche a causa della rapidissima evoluzione tecnologica nel settore della telecomunicazione. Solo in questo modo si permette alle autorità di perseguimento penale di continuare a disporre delle attuali possibilità di sorveglianza.
No, dal 2002 gli obblighi dei fornitori di prestazioni di telecomunicazione sono disciplinati dall’articolo 15 della legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT; RS 780.1). Secondo tale articolo i fornitori di prestazioni di telecomunicazione sono tenuti a trasmettere direttamente o retroattivamente al servizio SCPT, su domanda, i dati richiesti dalle autorità di perseguimento penale risultanti da una sorveglianza. La legge non menziona singole tecnologie di telecomunicazione, bensì i dati da fornire. Per trasmetterli al Servizio SCPT i fornitori di prestazioni di telecomunicazione devono disporre delle installazioni tecniche necessarie.
Le installazioni dei fornitori di prestazioni di telecomunicazione sono regolarmente sottoposte a un test. Il Servizio SCPT ha informato i fornitori di prestazioni di telecomunicazione del prossimo test, la cosiddetta procedura di compliance, con lettera del 6 luglio 2010. Il test serve all’attuazione del diritto vigente ed è quindi eseguito indipendentemente dalla revisione in corso della LSCPT.
Il test menzionato concerne soltanto servizi Voice (compreso VoIP) e di posta elettronica, ma non la sorveglianza dei servizi di Broatband Internet Access (accesso a banda larga). Nella lettera summenzionata i fornitori di prestazioni di telecomunicazione sono stati esplicitamente informati di questi fatti.
I fornitori di prestazioni di telecomunicazione sono collegati all’attuale sistema LIS per la telefonia, compreso VoIP, e la posta elettronica. Il passaggio al futuro sistema ISS si effettuerà quando quest’ultimo sarà pronto. Per tutelare gli investimenti fatti dai fornitori di prestazioni di telecomunicazione il nuovo sistema ISS garantirà sia la compatibilità al 100 per cento con le esigenze attuali sia la connessione alle tecnologie più recenti.
No, la connessione al sistema LIS funziona senza problemi ed è messa in atto con numerosi fornitori di prestazioni di telecomunicazione. Le direttive tecniche, organizzative e amministrative si basano d’altronde sui cosiddetti standard ETSI, noti al settore in tutta Europa. Le direttive sono redatte in stretto contatto con i fornitori di prestazioni di telecomunicazione e adattate alle nuove esigenze. Attualmente è in corso una nuova consultazione dei fornitori di prestazioni di telecomunicazione in seguito alla quale entreranno in vigore le direttive rivedute.
Secondo l’articolo 16 capoverso 1 LSCPT i fornitori di prestazioni di telecomunicazione contemplati dalla LSCPT sono tenuti a installare e implementare a proprie spese gli strumenti necessari per la sorveglianza. Tale obbligo vige da quasi dieci anni, ossia dall’entrata in vigore della legge attuale. Era prevedibile e inevitabile che le nuove tecnologie avrebbero reso necessari degli adattamenti.
Le imprese specializzate nel settore delle tecnologie di sorveglianza offrono d’altronde soluzioni tecniche piccole, medie e grandi. Queste soluzioni su misura garantiscono che sia preservato il principio della proporzionalità.
Il Servizio SCPT non prescrive ai fornitori di prestazioni di telecomunicazione quali apparecchi utilizzare, anche per motivi inerenti al diritto in materia di acquisizioni. Tuttavia, il Servizio SCPT specifica gli interfaccia. I fornitori di prestazioni di telecomunicazione sono tenuti a procurarsi sul mercato gli apparecchi adatti. Le imprese specializzate offrono soluzioni su misura, non solo in vendita, ma anche in affitto. Ciò dovrebbe permettere di soddisfare le necessità e le esigenze dei diversi fornitori di prestazioni di telecomunicazione. Se necessario il Servizio SCPT aiuta questi ultimi a trovare una soluzione adatta alle loro esigenze.
Ultima modifica 29.07.2010