Il divieto di accedere a stadi consiste nel vietare l’ingresso a una persona in tutti gli stadi di calcio e di hockey su ghiaccio delle due leghe superiori. La pronuncia e l’esecuzione di questa misura competono al gestore dello stadio o alla squadra di casa. Il divieto di accedere a stadi è una misura di diritto privato. I trasgressori rischiano una denuncia per violazione di domicilio.
Il «Concordato sulle misure contro la violenza in occasione di manifestazioni sportive» mette a disposizione dei Cantoni e delle città ulteriori strumenti per tutelarsi dai tifosi violenti; in particolare hanno la possibilità di disporre:
- un divieto di accedere a un’area che impedisca alla persona in questione di trattenersi, in determinati orari, all’interno di una zona ben definita (area);
Divieto di accedere a un’area
- un obbligo di presentarsi alla polizia che imponga alla persona in questione a comparire davanti all’autorità di polizia in determinati orari, in particolare durante una manifestazione sportiva;
- un fermo preventivo di polizia affinché la persona in questione venga posta per un determinato periodo in stato di fermo.
fedpol ha la facoltà di disporre nei confronti di una persona il divieto di recarsi in un Paese determinato per un certo periodo di tempo, per esempio in occasione delle partite in trasferta di Champions League o Europa League disputate da una squadra svizzera. fedpol può inoltre raccomandare agli organizzatori di manifestazioni sportive di pronunciare divieti di accedere a stadi e chiedere a una polizia cantonale o municipale di pronunciare divieti di accedere a un’area e obblighi di presentarsi alla polizia.
Per garantire la sicurezza nei luoghi pubblici, anche lungo i tragitti di andata e di ritorno verso e dai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive, la polizia può separare fisicamente le tifoserie avversarie. Può ad esempio stabilire in quale stazione di destinazione deve fermarsi un treno riservato ai tifosi e definire i percorsi dei cortei cui partecipano gli stessi tifosi. Inoltre, a fine incontro entrambi i gruppi di tifosi vengono fatti convogliare verso l’uscita dello stadio in modo scaglionato.
In occasione delle partite della nazionale svizzera di calcio, fedpol fa ricorso a esperti in materia di tifoseria, i cosiddetti «spotter». Questi agenti di polizia conoscono l’ambiente sportivo e le tifoserie e sono in grado di intervenire se i tifosi diventano violenti. Gli spotter svolgono anche un compito preventivo, nel senso che accompagnano i tifosi e forniscono loro sostegno ad esempio quando si tratta di chiarire questioni sulla sicurezza con le autorità estere.
Ultima modifica 18.06.2019